Analisi di VLSM e CIDR

Cisco CCNA: Che cosa hanno di comune e di diverso il VLSM ed il CIDR?

All’interno del corso CCNA si incontrano VLSM e CIDR. Vediamo alcune analogie e differenze. Il VLSM-Variable Length Subnet Masking ed il CIDR-Classless Inter-Domain Routing hanno in comune la possibilità di associare ad un indirizzo IP di rete una specifica Subnet Mask, che ne distingue la parte del campo “Rete” dalla parte destinata al campo “Host”.

Ma, mentre il VLSM sfrutta le diverse Subnet Mask per sezionare le reti, in modo da assegnare ad ognuna di esse un numero di possibili Host non eccessivo (tipicamente mai più del doppio di quelli reali), il CIDR usa questa possibilità per aggregare o “sommarizzare” le reti (“supernetting”), allo scopo di rendere più efficienti gli aggiornamenti tra i protocolli di routing.

Quindi, mentre la lunghezza del prefisso (/NN) tende col CIDR a diminuire, dato che si indicano gruppi di reti invece che reti singole (es. 172.16.0.0/16 e 172.17.0.0/16 si possono sommarizzare col CIDR 172.16.0.0/15), lo stesso prefisso tende col VLSM a crescere, dato che le reti vengono suddivise in sottoreti sempre più piccole, fino alle subnet minime /30 che dispongono di 2 soli Host, e sono tipicamente usate per i collegamenti punto-punto. Ad es. (vedi figura) la rete 172.16.0.0/16 può essere divisa in 4 reti /18: 172.16.0.0/18, 172.16.64.0/18, 172.16.128.0/18 e 172.16.192.0/18; una di queste, ad es. la penultima, può essere ulteriormente divisa in una rete /19: 172.16.128.0/19 e due reti /20: 172.16.160.0/20 e 172.16.176.0/20… fino a ritagliare “microreti” come la 172.16.255.252/30.

vlsm-cidr

Si noti che, mentre le Subnet Mask del VLSM sono limitate tra /9 e /30 (con /8 non si “subnetta” nulla, ma si prende una rete di Classe A intera), quelle del CIDR potrebbero variare teoricamente da /1 a /29, anche se usualmente non scenderanno sotto /6 o /5, che già vorrebbe dire annunciare in un solo colpo l’equivalente di 4 o 8 reti di Classe A, come nell’esempio seguente: 4.0.0.0/8, 5.0.0.0/8, 6.0.0.0/8 e 7.0.0.0/8 = CIDR 4.0.0.0/6.

Ovviamente una /30 non aggrega nulla, ma indica una singola “microrete” da 2 Host, e non è quindi un CIDR significativo. Un caso “limite” di sommarizzazione è la “quad zero”(0.0.0.0/0) della default route, che indica addirittura tutte le (altre) reti possibili.

Si noti anche che la sommarizzazione (route aggregation o supernetting) del CIDR non opera necessariamente solo su reti Major, ma anche e soprattutto per riaggregare sottoreti, anche di “stazza” diversa, prodotte col VLSM: ad es. (vedi figura) le 4 sottoreti 172.16.128.0/19, 172.16.160.0/20 e 172.16.176.0/20, 172.16.192.0/18 possono essere annunciate come una sola 172.16.128.0/17.

Va anche detto che, talvolta, la “route aggregation” si arroga il diritto di includere, nelle supernet che annuncia, anche dei “pezzi” che non fanno parte del “mosaico” esistente, ossia delle reti di fatto non presenti nel gruppo che si intende sommarizzare: ad es. le tre reti 10.0.0.0/10, 10.128.0.0/10 e 10.192.0.0/10 possono essere sommarizzate nella 10.0.0.0/8 solo includendovi implicitamente anche la 10.64.0.0/10: ciò è lecito solo se si è certi che tale rete non è stata assegnata altrove, e che, se verrà assegnata, rientrerà nell’Area controllata dallo stesso amministratore delle altre tre. Altrimenti la sommarizzazione va controllata manualmente, per aggregare solo le ultime due sottoreti in una 10.128.0.0/9 e lasciando la 10.0.0.0/10 per conto suo.

Riassumiamo le analogie e differenze tra VLSM e CIDR con il seguente grafico, che intende mettere in evidenza come il subnetting (fisso FLSM, o variabile VLSM) parta dalle reti Major e conduca alle sottoreti fino alle /30, mentre con il CIDR e la sommarizzazione si possono ricomporre sottoreti più grandi, o intere reti Major, o supernet sempre più grandi. I casi estremi della default route /0 e della Host Mask /32 sono inclusi per completezza, ma non sono frutto né del VLSM, né del CIDR.

supernetting

 

 

 

 

 

 

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