Lavorare in ambito tecnologico ad alto livello significa lavorare per aziende specializzate nell’ICT ovvero aziende il cui core business è la produzione o l’implementazione e fornitura di servizi informatici.
Poichè l’ICT è ormai presente in tutte le aziende, il mercato può essere diviso in:
- aziende vendor: leader mondiali che producono tecnologie e innovazioni tecnologiche (Cisco Systems, Check Point Software Technologies, Microsoft, Fortinet, Apple ecc)
- aziende partner: grandi aziende e PMI, specializzate in ambito ICT, acquistano dai vendor le tecnologie e le implementano, fornendo alle aziende clienti servizi a valore aggiunto (system integrator, società di consulenza ICT, service provider, software house)
- aziende clienti ovvero tutte le altre aziende, non specializzate in ambito tecnologico ma che utilizzano le tecnologie per il loro lavoro (Barilla, Ferrari, Esselunga alcuni esempi)
Sempre di più, le aziende clienti – distribuzione, manifattura, industria, automotive – hanno compreso che per potersi concentrare sul proprio core business è preferibile delegare i servizi informatici ad aziende altamente specializzate: le aziende partner dei vendor, presenti su tutto il territorio nazionale.
La comprensione di questo processo di specializzazione, strettamente collegato con il principio di competitività del mercato, è indispensabile per affrontare il mercato del lavoro ICT.
Le regole del mercato del lavoro ICT
La mancanza di specializzazione è di conseguenza un limite nella preparazione di una persona che intende accedere al mercato del lavoro: l’information Technology è infatti ormai un contesto estremamente specialistico.
Per tale motivo le conoscenze di base, pur indispensabili, sono attualmente considerate insufficienti per accedere a tale settore, che richiede invece specializzazioni e certificazioni industriali strettamente collegate:
- la specializzazione delle competenze garantisce la capacità di implementare e fornire supporto verticale su una specifica tecnologia
- la certificazione delle competenze della persona, tramite una certificazione informatica industriale ovvero rilasciata da un vendor – garantisce da un lato certezza di competenza e dall’altro vantaggi commerciali all’azienda partner nell’acquisto dei prodotti di tale vendor.
La troppa specializzazione non è un limite?
L’obiezione che spesso viene fatta alla specializzazione è che, essendo indispensabile scegliere un ambito di specializzazione principale, limita le possibilità di trovare lavoro in più contesti e ambiti tecnici.
In realtà questo principio, forse valido 20 o 30 anni fa, non è più attuale per i seguenti motivi:
- la natura delle tecnologie e la loro velocità di aggiornamento
- il funzionamento dei processi produttivi aziendali
- la natura dei processi di apprendimento in ambito ICT: la conoscenza generica delle tecnologie di rete, sistemistiche o di sviluppo, non applicata ad uno specifico ambito lavorativo, a problematiche tecniche concrete, viste attraverso attività pratica su prodotti specifici – possibilmente prodotti da un vendor leader di mercato – risulta teorica e sterile, ovvero non corrisponde a competenza tecnica.
- la natura delle certificazioni industriali leader: tutte le certificazioni industriali considerate leader di mercato non forniscono una conoscenza nozionistica di un singolo prodotto ma la conoscenza della tecnologia che esso utilizza. Ad esempio chi impara ad effettuare troubleshooting di rete in un percorso Cisco impara a conoscere il funzionamento di una rete sia essa basata su tecnologia di qualsiasi vendor: Cisco, HP, Juniper, etc.