Con la ripresa dei percorsi di certificazione, cresce la preferenza della formazione in blended learning
I mesi di settembre e ottobre sono sempre sinonimo di ripresa delle attività formative e, con esse, anche dei percorsi di certificazione industriale. Il mese di settembre 2022 è stato contraddistinto però da una specifica richiesta: tornare in presenza. O almeno, ricominciare a prendere realmente in considerazione la possibilità di muoversi fisicamente verso le aule nei momenti cruciali del corso. Ciò avviene dopo lungo periodo di restrizioni e di incertezza sanitaria ha avuto un forte impatto anche nelle attività formative, abilitando la formazione a distanza e abituando alla fruizione dei corsi totalmente da remoto. Che impatto ha avuto la migrazione totale verso i corsi online? Per molti corsisti è risultata congeniale e ha portato grandi benefici, come la riduzione a zero di tempi e costi di spostamento; per le strutture formative invece, la formazione ha distanza ha sicuramente richiesto investimento e impegno nel rendere l’esperienza formativa inclusiva, ottimale e interattiva in una modalità per molti nuova.
eForHum eroga corsi a distanza dal 2001 e altresì presidia il territorio con le sedi fisiche di Milano e Vicenza, punto di riferimento da oltre vent’anni per le principali aziende di settore e per i Vendor ICT nel nostro Paese. Ed è grazie a questa caratteristica che siamo in grado di soddisfare la richiesta di formazione in presenza e a distanza . O di alternare presenza e distanza all’interno dello stesso corso. Oppure ancora di garantire un mix di presenza e distanza.
Come renderlo possibile? Con il blended learning, ovvero con una modalità di formazione mista, che sappia alternare momenti in presenza presso le sedi e momenti di fruizione online. in eForHum, la chiamiamo formazione flessibile, ovvero saper conciliare con flessibilità le attività didattiche teoriche e pratiche previste dalla certificazione e le esigenze delle persone.
Formazione flessibile: cosa significa?
E’ la declinazione massima della formazione Academy, che mette al centro la persona, ovvero chi, lavoratore o specializzando, intende apprendere delle competenze fondanti che siano di avvio a una specializzazione ICT o di potenziamento delle skill tecniche.
Vuol dire formazione diluita nel tempo e non intensiva, ovvero con carichi settimanali bilanciati, formazione flessibile significa anche formazione con più strumenti didattici disponibili per lo studente e utilizzabili secondo il proprio stile di apprendimento: piattaforma online, lezioni in presenza o videopresenza, esami e test, e soprattutto pratica hands on.
Vuol dire anche modalità di frequenza flessibile: in presenza, a distanza o blended a seconda della modalità di apprendimento più adatta alla persona.
Come viene applicata la formazione flessibile in eForHum
Utilizziamo come esempio il primo corso Cisco CCNA avviato in autunno (24 settembre 2022). Il corso prevede lezioni in modalità full saturday, ovvero il sabato dalle ore 10.00 alle ore 18.00 per un periodo totale di quattro mesi e mezzo.
eForHum è Cisco Networking Academy di riferimento per il Nord Italia, è dunque usuale che i corsisti provengano da questi territori. Nello specifico, la classe vede il 60% dei partecipanti localizzato tra le province di Milano, Varese, Lecco, Monza Brianza, Cremona, Pavia; il restante 40% invece risiede tra Padova, Verona, Vicenza, Treviso e Torino.
Una distribuzione territoriale analoga appare tra gli istruttori: Simone Scanavini, IT Cybersecurity Specialist, Riccardo Nobili, Network Architect e Tommi Sinani, Senior Network Engineer.
Giunti alla terza lezione, il calendario concordato con corsisti e istruttori ha visto lo svolgimento di due appuntamenti con mix di presenza e remoto e una lezione totalmente online. Obiettivo dello staff, far incontrare i partecipanti in apertura di corso, con gli istruttori e presso la sede di Milano, che ospita le aule e il datacenter dell’academy.
Nel corso delle prossime lezioni, gli incontri in presenza verranno portati avanti e fissati in alcuni momenti specifici: attività pratiche e di laboratorio complesse, chiusura dei moduli didattici e momenti di check delle competenze in itinere.
Nella foto, alcuni corsisti del territorio milanese con l’instructor Tommi, al termine della prima lezione
